L'informatore informatico vuole essere un sito che raccoglie tutte le ultime principali notizie tecnologiche che circolano sul web, riassumendole in maniera più o meno comprensibile su un'unica pagina. Buona lettura!
Alcuni di voi avranno forse notato che in Gmail da tempo esiste "Gmail Labs", una funzione lanciata un anno e mezzo fa da Google. Al suo interno si trovano delle impostazioni create da vari collaboratori di Google che servono a migliorare le funzionalità di Gmail aggiungendo delle nuove caratteristiche al servizio.
Periodicamente, Google elimina delle funzioni da Google Labs (quelle meno usate), e ne mantiene alcune altre, trasferendole direttamente in Gmail (e non più sotto Labs). Oggi sono state "promosse" a Gmail le seguenti funzioni di Labs:
autocompletamento della ricerca
vai a etichetta
rilevamento di allegati dimenticati
anteprima YouTube
colori personalizzati delle etichette
date delle vacanze
Le funzioni che invece non ce l'hanno fatta sono:
Muzzle
font a larghezza fissa
dipendenza da email
posizione nella firma
firma casuale
Da buon fanatico di Gmail, sono personalmente contento di queste scelte. A parte "date delle vacanze", le funzioni "promosse" mi tornano comode.
Per sapere esattamente di cosa si tratta, vi basterà provare, e lo scoprirete subito. Altrimenti, il tutto è descritto nel dettaglio in questo articolo.
Non avete mai sognato di avere una parete a specchio fatta di OLED in casa? Ora Philips lo rende possibile con MirrorWall. È una parete composta da elementi Lumiblade OLED e da una videocamera, e agisce come una sorta di specchio, mostrando dei riflessi a ombra di chi ci sta davanti.
Il prezzo? Circa 15-17'000 CHF al metro quadro. Forse è uno specchio un po' costoso, ma quanto è bello?
Per chi vuole spendere un po' meno, può noleggiarlo per 15'000 CHF a settimana (escluso il trasporto, 3 giorni di lavori per montaggio e smontaggio, e assicurazione).
Verdetto? Purtroppo non me la posso permettere. Ma sarei curioso di vederne una dal vivo!
Ebbene sì, ieri sera è stata scaricata la 10-miliardesima canzone da iTunes. Congratulazioni Apple! Ma la notizia tragica arriva adesso: guardate un po' quale canzone si trova al secondo posto delle più scaricate di sempre!
Piccolo excursus: per chi fosse ancora confuso sul termine "billion", che equivale all'italiano "miliardo", consiglio la lettura di questo articoletto Wikipedia.
Microsoft ha rilasciato l'aggiornamento per il sistema "Windows Activation" di Windows 7. In poche parole, è il sistema che si assicura che la copia di Windows 7 installata sia legittima e non piratata.
Chi preferisse non installare questo aggiornamento (ma sono sicuro che voi tutti avete acquistato Windows 7 e non l'avete piratato, vero??) dovrà evitare di installare l'update KB971033. A ognuno la propria scelta.
Secondo una ricerca fatta da RBC Capital Market, la "corsa all'oro" iniziale per accaparrarsi l'iPad potrebbe essere ancora maggiore di quanto è successo con l'iPhone. Dall'indagine risulta infatti che il 13% del pubblico vorrà acquistare un iPad. Nel 2007, al lancio dell'iPhone, solo il 9% ha dichiarato di volerlo acquistare.
Ci saranno quindi le code per settimane con le brandine fuori dagli Apple Store di New York? Staremo a vedere!
Ieri è stato rilasciata l'ultima versione dell'iPad SDK. E puntualmente giungono nuove indiscrezioni, e conferme di indiscrezioni già precedentemente trapelate: parrebbe possibile che l'iPad, o uno dei prossimi iPhone, abbia un flash e una videocamera frontale per videochiamate.
Per i più "tecnici", ecco l'immagine con gli indizi che portano a tale indiscrezione. Come sempre, non ci resta che attendere cosa sarà realmente implementato...
È di qualche giorno fa la notizia che Apple ha rimosso tutte le app a sfondo erotico, comprese quelle raffiguranti donne in bikini. Sono state rimosse circa 5000 app. Ma sembra esserci una disparità di trattamento.
Già, infatti le app di questo tipo pubblicate da editori noti, come Playboy e Sports Illustrated Swimsuit, sono misteriosamente rimaste.
Il New York Times ha chiesto lumi a Phil Schiller, vice presidente del product marketing di Apple. La risposta che hanno ottenuto è quantomeno interessante: "La differenza è che queste sono applicazioni di compagnie note, con dei contenuti già disponibili in precedenza in un formato largamente accettato dal pubblico".
In pratica, secondo me Apple reputa che queste app "più note" siano "di classe", mentre le app minori siano più "scadenti" e immeritevoli. Altra teoria: le app di Playboy e Sports Illustrated generano un sacco di guadagni, quindi vale la pena tenerle. Quelle di sviluppatori minori sono irrilevanti dal punto di vista della cifra generata, quindi sono già più sacrificabili.
Non è difficile capire che sono un grande amante di Apple, ma sulla questione della politica di accetazione/rifiuto di app sull'App Store sono sempre stato scettico. Apple non dovrebbe portare le vesti della "polizia morale" delle app, ma unicamente della qualità tecnica delle stesse, altrimenti è inevitabile una disparità di trattamento.
Aggiornamento del 24.02.2010: una delle applicazioni rimosse, "Simply Beach", è stata ripristinata, si presume dopo un reclamo dell'autore, che avrebbe dichiarato di guadagnare migliaia di $ ogni giorno con la sua app. Inoltre, Apple sta creando la categoria di app "esplicite", dove classificare questo genere di applicazioni. Immagino che la storia non finirà qui...
Il sito 9to5mac.com riferisce che il prossimo iPhone potrebbe supportare le videochiamate.
Gli indizi che portano a quest'affermazione si trovano all'interno dell SDK 3.2 (il kit di sviluppo per applicazioni iPhone). Le 2 immagini qui a fianco mostrano che sono previste delle funzioni che permetterebbero alle applicazioni iPhone di accettare o rifiutare una videochiamata. Compare anche la parola "iChat".
Ora non ci resta che attendere: arriverà veramente la videochiamata?
Ho pubblicato questa notizia a puro scopo di curiosità informatico-didattica, visto che ritengo la videochiamata dal cellulare una funzione decisamente poco utile. Parliamoci chiaro: chi di voi ha mai fatto una videochiamata di più di 20 secondi, se non solo per dire "prova prova, vediamo se funziona"?
Il sito 9to5mac.com ha presentato un metodo per permettere di proteggere il proprio iPhone con un codice alfanumerico (composto di lettere e numeri), invece di un PIN di 4 cifre.
Il metodo è stato realizzato tramite l'utilizzo dell'Apple Corporate Development Kit, creando un apposito profilo di sicurezza. Per attivare questa funzione sul vostro iPhone, basta aprire questo link direttamente da Safari di iPhone.
Per disinstallare il tutto, si dovrà andare sotto Impostazioni -> Generali -> Profili -> 9to5mac e cliccare su Rimuovi.
Da usare a proprio rischio e pericolo - soprattutto per chi tende a dimenticarsi le password!
1Password, il famoso programma per la gestione delle password e per l'auto-riempimento di formulari su web, arriverà anche su iPad. Lo rendono noto gli stessi autori del programma, mostrando anche un'anteprima dell'interfaccia.
Questo software è già disponibile per Mac e iPhone, e permette di gestire in modo centralizzato tutte le proprie password dei vari siti web, oltre ai codici delle carte di credito e tutte le altre informazioni che si tendono a perdere o a non trovare quando servono.
Il design sembra molto bello, e sono molto curioso di vedere questo programmino in azione su iPad!
Finora, se volevate installare un'applicazione su iPhone tramite 3G, il limite di grandezza massimo era di 10 MB. Tutto ciò che superava questa grandezza doveva essere installato da WiFi o passando per iTunes. Apple ha silenziosamente aumentato questo limite portandolo a 20 MB.
Ma come sempre, attenzione, installando applicazioni da 3G, il limite mensile di trasferimento viene raggiunto molto in fretta!
C'era da aspettarselo: secondo un articolo apparso su LATimes, i libri acquistati sull'online shop di libri dell'iPad, l'iBookStore, saranno protetti da DRM. In altre parole, non sarà possibile copiarli a terze persone.
È anche abbastanza ovvio, se le case editrici vogliono evitare che i libri vengano scopiazzati allegramente, proprio come accade con le canzoni MP3.
E che sistema di protezione useranno? Forse il sistema Adobe ePub? O magari un nuovo sistema sconosciuto? Eh no, a quanto pare adotteranno FairPlay, lo stesso sistema già usato da Apple per proteggere i film scaricati da iTunes (per quelli che possiedono un account iTunes americano).
Ora non ci resta che attendere l'arrivo dell'iPad, con l'eterna domanda: ma ci saranno libri in italiano?
Apple ha rilasciato Aperture 3, la nuova versione del software di editing e gestione di fotografie. Ci sono 200 nuove funzionalità, tra cui Faces, Places e Brushes, in parte già presenti in iPhoto '09. Si tratta di un'applicazione a 64 bit per Snow Leopard.
Dal comunicato stampa di Apple:
Aperture 3 ti permette di organizzare grandi librerie di foto con una flessibilità ancora maggiore utilizzando ‘Projects’ e le nuove funzionalità ‘Faces’ e ‘Places’. ‘Faces’ utilizza l’identificazione e il riconoscimento del volto per trovare e organizzare le tue foto secondo le persone che vi sono ritratte. Puoi visualizzare i volti in tutta la libreria fotografica o vedere solo i volti che appaiono nei progetti selezionati. In una nuova vista che velocizza il processo di organizzazione, Aperture 3 mostra i volti che sono stati riconosciuti ma a cui non è stato ancora attribuito un nome. ‘Places‘ ti permette di esplorare le tue foto a seconda di dove sono state scattate, e, come in iPhoto, ‘Places’ traduce i dati di geocodifica GPS in luoghi più facilmente riconoscibili per l’utente. In Aperture 3, puoi assegnare i luoghi semplicemente trascinando e lasciando le foto su una cartina o utilizando le informazioni sul luogo fornite dalle macchine fotografiche con tecnologia GPS, da dispositivi di tracciamento o dalle tue foto scattate con iPhone®. La nuova funzionalità Brushes ti permette di aggiungere ritocchi professionali alle tue foto semplicemente dipingendo gli effetti sull’immagine. Aperture 3 include 15 Quick Brushes che effettuano le funzioni più famose come Dodge (Scherma), Burn (Brucia), Polarize (Polarizza) e Blur (Sfoca), senza la complessità dei livelli o delle maschere. Brushes è in grado di rilevare automaticamente i bordi nelle tue immagini per permetterti di applicare o togliere effetti esattamente dove vuoi. Aperture 3 include dozzine di Adjustment Presets (Ritocchi Predefiniti) che applicano uno stile o un look specifico all’intera immagine con un solo click. Puoi creare le tue impostazioni personalizzate o esplorare le tecniche di altri fotografi importando le loro. Aperture 3 semplifica la condivisione del tuo lavoro con incredibili sequenze di presentazione che integrano foto, audio, testi, e video HD.
Aperture è disponibile per CHF 249.- (129.- per l'aggiornamento dalla versione 2).
Il 27 gennaio 2010, Apple presenta l'iPad (video). Steve Jobs annuncia un prodotto che vuole posizionarsi sul mercato come via di mezzo tra uno smartphone e un laptop. Annuncia un prodotto che vuole creare una nuova categoria di prodotti. Non è un smartphone, non è un laptop.
C'è posto per una terza categoria di prodotti? Il presupposto è semplice: la nuova categoria deve permettere di eseguire molto meglio determinate operazioni fondamentali. Meglio dei laptop, meglio degli smartphone. Ma quali sono queste cose fondamentali? Sicuramente navigare su Internet, leggere e inviare email, guardare e condividere foto, guardare film, ascoltare musica, giocare, leggere libri.
Ma non esistono già i Netbook?
Alcuni sostengono che questa terza categoria esista già: i Netbook. Ma ne avete già provato uno? Sono dei piccoli PC portatili, con delle piccolissime tastiere di plastica fragile, con i tasti vicinissimi tra loro, con schermi touch-screen quasi inutilizzabili, e versioni ridotte all'osso del sistema operativo (Windows o Linux). Per effettuare anche le più semplici operazioni, ci si deve districare per riuscire ad avviare i soliti programmi a cui siamo abituati sul PC, solo molto più in piccolo. In una parola: sono scomodi. Quando veramente si ha bisogno di usarli, si resta delusi, e si preferisce far capo al proprio PC/Mac fisso o portatile.
Obiettivo mancato: un Netbook non è meglio di un PC o di un Mac a svolgere i compiti fondamentali elencati pocanzi. È solo meno caro e più lento. Ma non è meglio.
E l'iPhone o un MacBook non erano sufficienti?
Tanti critici sostengono che l'iPad è solo un iPhone gigante. Dal punto di vista della struttura è sicuramente vero. Ma le possibilità e i campi di applicazione sono totalmente diversi: l'iPhone permette sì di navigare in Internet e di gestire gli email come nessun altro smartphone ha mai fatto finora. Ma è comunque piccolo. La chiave del discorso è che l'iPad permette di navigare in Internet meglio di un computer tradizionale, e meglio di uno smartphone. Inoltre aggiunge alle funzionalità dell'iPhone anche degli strumenti di produttività piuttosto evoluti (Pages, Numbers e Keynote, un po' l'equivalente della suite Office di Microsoft).
Una volta abituati a usare l'iPhone, si vuole accedere a Internet sempre e ovunque. Chi possiede un iPhone sa di cosa parlo. Non è una brutta cosa, anzi. Ma a voi detentori di iPhone sarà capitato più volte di dire "caspita, questo sito lo guardo dopo dal computer, su questo schermo divento matto, è troppo piccolo". E a questo punto i critici sostengono che si sarebbe potuto usare comodamente il laptop.
Laptop? Comodamente? Non sempre. Siete comodamente seduti sul divano e volete consultare un sito che per l'iPhone è troppo grande. Che fare? Il PC portatile non è a portata di mano. Nessuno tiene un notebook in salotto, è ingombrante e scomodo. "Dove lo metto?" sarebbe la domanda più frequente. Anche uno piccolino da 13" è troppo grande.
E qui entra in gioco l'iPad: grande abbastanza per visualizzare anche i siti più grossi, piccolo abbastanza da starci su un ripiano del tavolino vicino al telecomando della TV. Quasi non lo si nota, e quando serve è a portata. L'interfaccia è la stessa dell'iPhone, facilissima da usare, estremamente veloce, e senza i salti mortali necessari a far funzionare un Netbook. Fantastico no?
Quindi è solo un aggeggio per chi non ha voglia di alzarsi a prendere il notebook?
Ma niente paura, anche per chi non vuole tenerselo in salotto ci sono delle possibili applicazioni. Pensiamo ad esempio ai noiosi viaggi in treno: guardarsi una puntata del proprio telefilm preferito, o leggersi le notizie del giorni, su iPhone fa venire il torcicollo e stanca gli occhi. L'iPad ha la grandezza ideale per questo scopo, e ha una batteria che dura 10 ore. Anche lo studente più incallito che viaggia da Lugano a Losanna e ritorno in 1 giorno non avrà bisogno di caricarlo. E sempre lo stesso studente, o anche un lavoratore, potrà lavorare un po', usando iWork, tra un film e l'altro.
Pensiamo anche all'utente di computer che chiameremo "molto inesperto". Che so io, la classica mamma che vuole avvicinarsi al mondo dei computer ma senza dover imparare a usare un computer. Un iPad sul suo dock con tastiera esterna è perfetto: la mamma inesperta potrà guardare i suoi siti di ricette e inviare email ai figli col tocco di un dito, senza dover pensare a aggiornamenti o paure che sfociano in affermazioni di terrore del tipo "oddio, e questa cosa nuova qui da dove è saltata fuori? Prima non c'era!" (riferendosi all'icona di un file scaricato per sbaglio).
Cosa ci sta dietro?
Apple ha sviluppato un proprio processore, l'Apple A4, creato grazie all'acquisizione dell'azienda PA Semi nel 2008. Ogni iPad ha uno di questi processori con velocità di 1 GHz, e una memoria di 16, 32 o 64 GB a scelta. Ci sarà una versione iPad con unicamente connettività WiFi e Bluetooth, e ci sarà anche una versione con 3G. Il prezzo parte da $499, mentre non si sa quanto costerà in Svizzera, ma stando al cambio che Apple applica di solito, partirà da circa 600-650 CHF.
Il software che gira su iPad è lo stesso di iPhone e iPod Touch. Si potranno quindi installare le stesse 100'000 applicazioni (non tutte simultaneamente...) che girano su quest'ultimi. Gli sviluppatori potranno ovviamente anche creare nuovi programmi che sfruttano appieno le nuove potenzialità di iPad, in particolare lo schermo molto più grande.
Certo, l'iPad non è perfetto. Le critiche che si sentiranno più spesso saranno queste:
non carica siti Flash: vero, almeno per ora, l'iPad, proprio come l'iPhone, non supporta Flash. Io personalmente lo ritengo un vantaggio: Flash è programmato male e consuma molte risorse. Di conseguenza rischierebbe di rendere lento tutto l'apparecchio e di accorciare la durata di vita della batteria. Chi "vive" con siti Flash forse è meglio se non acquista un iPad.
non fa multitasking: vero anche questo. Almeno inizialmente, l'iPad eseguirà solo un'applicazione per volta. Non si potrà guardare un filmato Youtube mentre si sfoglia il calendario, o altre cose del genere. Ma niente paura: continuerete a ricevere gli email e le notifiche Push in sottofondo, senza bisogno di vero multitasking. Questo è quindi uno svantaggio solo per chi vuole far uso di applicazioni simultaneamente, nel vero senso della parola, ossia aprendo più finestre di applicazioni diverse sullo stesso schermo. Questo iPad non lo fa.
non supporta periferiche USB: c'è chi sostiene che sarebbe bello poter collegare una penna USB all'iPad per trasportare file da un dispositivo all'altro. Io rispondo che con DropBox, MobileMe e tutti i servizi analoghi, non è più necessario girare con la penna USB in tasca, soprattutto considerando che con iPad si elaboreranno file relativamente piccoli.
non è un vero computer, è limitato: sì, l'interfaccia dell'iPad non è un "vero computer". Io dico: per fortuna! Basta leggere le mie osservazioni sui Netbook fatte qui sopra. Se volessi un vero computer, userei un laptop. L'iPad va a toccare proprio quella fetta di mercato di chi vuole effettuare in modo semplice e immediato quelle operazioni fondamentali per cui non dev'essere necessario barcamenarsi in interfacce utente complesse, lente e non adeguate a dispositivi super-portatili.
l'ultima critica non si sentirà tanto spesso, ma è forse l'unica che mi infastidisce personalmente: probabilmente iPad non supporterà il tethering. In altre parole, non potrò acquistare la versione WiFi di iPad per poi collegarlo all'iPhone, sfruttando il 3G presente nell'iPhone, in modo da non dover avere 2 abbonamenti dati mobili. Ma sono sicuro che qualche sviluppatore creativo creerà il programma necessario a fare anche questo.
Un po' di ironia...
Come ogni volta che Apple lancia un nuovo prodotto, non mancano i filmati e le fotografie ironiche:
Come ogni nuovo gadget, anche l'iPod ha un suo target. Se vi ritrovate spesso a essere scocciati perché non avete il vostro computer a portata, ma l'iPhone è troppo piccolo per lo scopo, iPad farà al caso vostro. Anche se viaggiate spesso in treno rischiate di non poterne fare a meno. Insomma, è da provare: chi viaggia sempre col laptop perché deve usare Photoshop o deve fare complesse calcolazioni commerciali, forse è meglio se continua a usare il laptop. Ma noi comuni mortali che vogliamo navigare bene in Internet, essere sempre connessi con i nostri amici tramite email, MSN, Facebook, Twitter e quant'altro, e magari usare un po' di strumenti di produttività di base, saremo molto felici dell'arrivo di questo iPad.